Oggi, per il mercoledì delle spezie, parliamo dei benefici della curcuma “la regina delle spezie”.

La Curcuma longa (curcuma  o zafferano delle indie) è una pianta erbacea, perenne, rizomatosa originaria dell’Asia sud-orientale e largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana, medio-orientale, tailandese e di altre aree dell’Asia.

Sembra che la bassa incidenza di cancro intestinale in queste zone sia attribuita agli antiossidanti naturali come la curcumina, il pigmento giallo nella spezia curcuma, ingrediente principale della polvere di curry. Tuttavia, è importante ricordare che raramente i benefici di una dieta sono prodotti da un unico ingrediente. Ad esempio, le diete ricche di beta-carotene riducono il rischio di tumori connessi con il tabacco, ma le pillole di beta-carotene non hanno la stessa efficacia.

Già nel 2001, in un ultimo disperato tentativo di salvare la vita di 15 pazienti con tumore del colon-retto avanzato, refrattari agli agenti chemioterapici standard o alle radiazioni, i ricercatori del dipartimento di oncologia dell’Univeristà di Leicester in Inghilterra hanno iniziato un trattamento a base di un estratto di curcuma. Un terzo (5 su 15) dei pazienti hanno avuto un blocco della progressione della malattia. Questo ci suggerisce che l’estratto di curcuma può avere effetti clinici benefici almeno su pazienti con cancro colon-retto avanzato refrattario.

Se stessimo parlando di un normale farmaco che funzioni su 1 paziente su 3, considerando i pesanti effetti collaterali tipici della chemioterapia, questo risultato non sembrerebbe particolarmente allettante. Ma quando si parla di un estratto vegetale notevolmente sicuro e soprattutto che non ha effetti collaterali, forse è il caso di prenderlo in considerazione.

Cinque anni più tardi, i ricercatori della Cleveland Clinic e John Hopkins School of Medicine hanno testato due sostanze fitochimiche, curcumina (dalla curcuma) e quercitina, (che si trova nella frutta e verdure come cipolle rosse e uva) in persone con poliposi adenomatosa familiare, una forma ereditaria di tumore del colon in cui gli individui sviluppano centinaia di polipi che possono diventare cancerosi se non vengono rimossi. I ricercatori hanno dato supplementi di curcumina e quercetina a cinque di questi pazienti a cui era già stato rimosso una parte del colon, ma che avevano ancora polipi a livello del retto. Ogni paziente aveva tra i 5 ei 45 polipi ciascuno, ma dopo sei mesi di supplemento si sono ridotti della metà e quelli che rimasti si sono rimpiccioliti di metà. Uno dei pazienti si era sbarazzato di tutti i polipi già dal terzo mese,  ma poi sono tornati. Si è scoperto successivamente che il paziente aveva smesso di prendere gli integratori. Una volta ripresi per altri tre mesi i polipi sono di nuovo spartiti.

Questi sono solo due degli esempi che ci raccontano quanto la curcuma sia una spezia davvero utile da inserire nella nostra dieta. E’ buona, colorata e ricca di sostanze nutritive. Si trova facilmente in tutti i supermercati o nei mercati rionali (etnici).

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Buona giornata di sapori!