La settimana scorsa è stato il no diet day, il giorno della non dieta, ossia  la giornata internazionale contro l’ossessione del peso e l’accettazione del proprio corpo.

Perché un nutrizionista dovrebbe pubblicizzare questo evento (anche se passato)? Perché io sono convinto che le diete non funzionano mai.

Mi spiego meglio.

L’obiettivo principale di una dieta non è solo tornare in forma, ma essere in grado di mantenere il peso ottenuto in modo semplice e naturale. Per far questo è importante imparare a mangiare bene e in modo soddisfacente. Di sicuro una dieta stretta e troppo rigorosa non aiuta a raggiungere questo scopo. Al contrario, se io seguo per 2 mesi una dieta molto dura, magari perdo anche peso e sono contento, alla fine tornerò sicuramente a mangiare come prima e nella maggior parte dei casi riprenderò tutto con gli interessi. Da qui l’idea che le diete non funzionano mai.

Il giorno della non dieta serve proprio a trasmettere il messaggio che il rigore e la troppa durezza non solo non servono, ma possono essere controproducenti.

Alzi la mano chi si sente ossessionato dalla bilancia, dallo specchio o dai vestiti che non entrano a dovere.
Questo è il disagio che ci porta a voler trovare delle scorciatoie, delle diete improponibili prescritte da personaggi poco affidabili della tv. Ma questi sistemi sono altamente diseducativi, soprattutto quando vengono spacciati come unico modo per dimagrire.

L’alimentazione è una cosa seria, non serve solo ad avere la pancia piatta e a mettere il costume, ma soprattutto a prevenire malattie e a far funzionare al meglio il motore del nostro corpo, in modo semplice e sano.

Quanti di voi sono soddisfatti della proprio modo di mangiare? Ottenete risultati? Avete una normale vita sociale?
Se almeno una di queste risposte è un NO allora forse è il caso di farsi aiutare da un professionista della nutrizione.

Buona alimentazione a tutti.