Il consumo di latte materno nella prima infanzia determina parte della nostra vita futura.
Da molti studi risulta che i bambini allattati al seno hanno minori probabilità di sviluppare l’obesità da adulti, ma perché? Il motivo sembra essere la composizione del latte materno.
Dare ai neonati latte formula a base di latte di mucca è altamente sconsigliato. Il latte vaccino è necessario per i vitellini perché possano aumentare velocemente il loro peso di circa 1kg a giorno, ossia 40 volte il tasso di crescita dei neonati.
Il cibo perfetto per gli esseri umani, finemente regolato nel corso di milioni di anni, è il latte materno umano. Sorprendentemente, tra tutte le specie di mammiferi, il contenuto proteico del latte umano è il più basso. Il contenuto eccessivo di proteine del latte vaccino sembra essere una delle cause che porta a sviluppare obesità più tardi nella vita. Considerando che anche durante il divezzamento continuiamo a bere il latte.
Solo il latte materno consente un’appropriata programmazione metabolica e protegge contro le malattie della civiltà in età avanzata.
Un consiglio importante è quindi quello di allattare il bambino al seno per almeno i primi 6 mesi di vita (sempre che non ci siano altri impedimenti). Questo lo aiuterà a migliorare il sistema immunitario e quindi svilupperà con più difficoltà patologie da adulto, come appunto l’obesità o il diabete di tipo 2.
Non sottovalutiamo poi la grande importanza dell’alimentazione della mamma. Recenti studi ci dicono, ad esempio, che il consumo di verdure in gravidanza (preparate con i giusti accorgimenti), possano già abituare il bambino al consumo di questi alimenti da grande e ad accettarli maggiormente. In questo modo tendono a sviluppare con più difficoltà asma, allergie, malattie infiammatorie e diabete di tipo 2.
Sfortunatamente a volte alcune mamme non riescono ad allattare al seno. Il suggerimento è di provarci il più possibile senza scoraggiarsi.
Buona alimentazione