Life coaching, Nutrizione

L’industria della dieta ha capito tutto

Industria della dietaAlzi la mano chi fra di noi non ha mai letto o fatto una dieta trovata sui giornali o peggio ancora presa da un’amica/o?

…Nessuno? Non ci credo, dai non fate i timidi!

Vi confesso che tanti anni fa l’ho fatto anche io con la dieta che diedero a mio padre (anche se quella era fatta da un dietologo).

E’ una cosa che capita molto spesso (purtroppo).
E secondo voi su un campione di 100 persone che vogliono dimagrire, quanti vanno da uno specialista e quanti si ingegnano da soli o con qualche metodo bislacco? Credo che la risposta sia ovvia….

Vi siete mai chiesti perché succede questo? (vi sto facendo troppe domande? 🙂 )
Se ve lo siete chiesti e vi siete risposti sarete d’accordo con me. Se invece non l’avete fatto provo ad azzardare un’ipotesi (che quelli che si sono risposti sapranno già).

Questo succede perché in questo periodo storico il benessere delle persone (soprattutto nel campo della nutrizione) è (purtroppo) prerogativa dell’“industria della dieta” che, in quanto industria, ha come principale scopo il profitto e in molti casi anche la filosofia del “no matter what” (cioè profitto ad ogni costo). L’industria della dieta è furba, lavora con il marketing, lavora sui sogni, installa desideri, fa leva sui canoni di bellezza (oddio quanto li odio io i canoni di bellezza), ma soprattutto fa una cosa veramente brutta, ci fa andare contro le leggi di natura perché ci fa credere nel TUTTO E SUBITO.
Ragazzi parliamoci chiaro, siamo adulti, Babbo Natale, la fata turchina e le bacchette magiche NON ESISTONO! Il “tutto e subito” è innaturale. Avete mai visto un albero che cresce all’improvviso o un uccello che esce dall’uovo sapendo già volare? Io non li ho mai visti (se voi l’avete visti fatemi sapere che stupefacenti usate).

Qualunque tipo di cambiamento ha bisogno di tempo e pazienza e il dimagrimento non è da meno. Cambiare alimentazione, stile di vita e di conseguenza “girovita” prevede due tipi di cambiamento in quest’ordine:

  1. il cambiamento comportamentale
  2. il cambiamento fisico
  • Cambiare il comportamento ha bisogno di gradualità e tempo (parliamo di almeno 3-6 mesi), questo perché il cervello deve fisicamente creare nuovi percorsi neuronali e li deve rendere principali.
  • Cambiare il fisico ha bisogno che il comportamento di cui sopra sia costante e solo in questo caso può iniziare a trasformarsi. Questa trasformazione ha anch’essa bisogno di tempo. Una dieta equilibrata, sana, fattibile, educativa e che ci permetterà di mantenere i risultati ci farà perdere in media dai 2 ai 4 kg al mese.

Vi sembra poco? Sapete dopo tre mesi quanti kg potreste aver perso? dai 6 ai 12kg. Vi sembra poco? Se vi sembra poco ho una brutta notizia per voi: non raggiungerete mai il vostro obiettivo. Per il semplice fatto che è irrealizzabile. Anche io vorrei volare (ci sto provando da tanto con scarsi risultati) ma purtroppo è innaturale.

La cosa più brutta è che questa mentalità è piuttosto radicata in tutti noi. Forse perché è una mentalità da bambino magico, quello che crede che la realtà esterna possa piegarsi ai nostri voleri. E’ una mentalità che ci impedirà di essere realmente soddisfatti di noi stessi perché non ci farà mai ottenere quello che desideriamo.

E quando siamo tristi ed insoddisfatti cosa facciamo? Dai, questa è facile… Quando siamo tristi ed insoddisfatti ci buttiamo sul cibo perché è la fonte più facile di coccole. E allora che succede? prendiamo peso, ingrassiamo e che facciamo? veniamo agganciati nuovamente dall’industria della dieta, ci ributtiamo su un’alimentazione assurda presa da un giornale, ma che “stavolta sarà diversa”, innovativa e ci prometterà risultati miracolosi…

…e il cerchio si chiude. E noi spendiamo i nostri soldi…e l’industria della dieta li guadagna. Riflettiamoci…

 

 

 

 

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