Molte persone che incontro mi chiedono sull’obesità. Vogliono sapere come sia possibile che una persona possa arrivare a pesare così tanto. Molti credono che il motivo sia una disfunzione ormonale o di altra natura. In realtà le cose sono molto più complicate. La principale causa dell’obesità (anche se non l’unica) è uno stile di vita scorretto.
L’aumento di peso, l’aumento di grasso avvengono principalmente quando si mangia troppo e male e quando non si abbina una giusta attività fisica.
A questo punto l’altra domanda può essere: ma come è possibile che una persona possa arrivare a tali livelli senza rendersi conto di quello che sta succedendo?
Il fatto è che alcuni cibi funzionano come una vera e propria droga e come tale causano dipendenza, esattemente come il fumo, l’acool o gli stupefacenti. In questi casi la persona desidera il cibo in maniera continua e intensa, e quando finalmente lo ottiene non riesce a gratificarsi più di tanto, anzi, a volte questa situazione diviene fastidiosa per il dolore addominale, la vergogna e il peggioramento dell’umore e dei livelli di energia dopo i pasti. Questo accade principalmente con cibi di scarsa qualità, ricchi di zuccheri (come dolci industriali e bibite zuccherate), sale o grassi saturi, tutte molecole che attivano i meccanismi di dipendenza nel nostro cervello.
Nei casi più eclatanti le persone dipendenti dal cibo mangiano in grande quantità, a volte lo comprano e lo tengono nascosto e lo consumano lontano dagli sguardi altrui. Vi sono però anche forme subdole, in cui ogni giorno è una lotta quotidiana tra appetito e l’intenzione di controllare questo comportamento.
Capite da soli che la situazione è davvero complessa. Anche perché un tale comportamento determina non solo l’aumento di peso ma un peggioramento della salute generale che complica ancora di più il quadro. Alcuni delle condizioni collegate all’obesità sono l’insulino restistenza, diabete di tipo II, ipertensione arteriosa, alterazione del metabolismo lipidico ecc. (la cosiddetta sindrome metabolica).
Vi racconto questo per raccontarvi anche solo superficialmente quanto sia dura una condizione del genere, di difficile gestione e quanto sia importante uscirne, soprattutto con l’aiuto di professionisti di varia natura. Non solo il nutrizionista o il dietologo, ma anche lo psicoterapeuta che assume un ruolo centrale per la cura di questo disturbo.
L’obesità psicologica è un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare, come l’anoressia nervosa o la bulimia. Forse è sottovalutata perché nella nostra cultura mangiare tanto è molto più accettato che mangiare poco, ma non sottovalutiamo il potere distruttivo degli eccessi. Di qualunque natura siano.
