Life coaching, Nutrizione

Vegetariano è bello? Parliamone.

Dieta vegetariana?Gli argomenti in voga di queso periodo storico nel mondo dell’alimentazione sono essenzialmente due. Il bicchiere di acqua calda e limone preso appena svegli (come si faceva prima quando non se ne parlava?) e l’alimentazione vegetariana/vegana.

Come succede spesso nel nostro paese si sono create delle vere e proprie squadre, i difensori di questo tipo di alimentazione, che oggi approfondiremo, si scontrano giornalmente sulla rete e nella vita reale contro i conservatori della proteina animale.

  • I primi sostengono che mangiare carne faccia male, che l’uomo non è realmente un animale onnivoro e che la natura non ci ha creato per mangiare carne (per non entrare nei discorsi etici di difesa degli animali).
  • i secondi invece difendono la loro libertà di mangiare ciò che vogliono, che la carne ha un’utilità insostituibile e che da sempre l’uomo ha consumato ogni tipo di alimento.

Tutti argomenti interessanti che meritano di essere approfonditi in modo più imparziale possibile. Iniziamo con le definizioni così ci capiamo meglio

Dicesi onnivoro colui che non eslude nulla e consuma sia carne che pesce oltre che uova, latti e derivati, vegetali, ortaggi, cereali e legumi.

Dicesi vegetariano colui che esclude dalla sua alimentazione esclusivamente la carne e il pesce, consuma quindi uova, latte e derivati e, ovviamente, tutti i tipi di verdure, ortaggi, cereali e legumi (la definizione tecnica è ovo-latto-vegetariano)

Dicesi vegano colui che esculde tutti i prodotti di origine animale, inclusi i derivati come uova e latticini. Si nutre quindi esclusivamente di verdure, ortaggi, cereali e legumi.

Voglio limitarmi a questi tre profili per semplicità perché esitono tantissime derivazioni che vi farebbero confondere (latto-vegetariano, ovo-vegetariano, semi-vegetariano, crudista, fruttariano ecc..). Eviterò anche di andare troppo nel tecnico e senza parlare di implicazioni etiche e filosofiche, ma parlerò solo dell’aspetto nutrizionale.

vegetariano o carnivoro?Leggendo le definizioni dei tre profili ad un primo sguardo sembra che la dieta onnivora sia la più completa e in teoria sarebbe così, ma spesso nella realtà questo non succede perché queste persone tendono a consumare quasi sempre le stesse cose. Un po’ per abitudine, un po’ per mancanza di tempo si trovano nel piatto la classica fettina con l’insalata e la tipica pasta al sugo a scapito di tutta un varietà di alimenti ricchi e nutrienti che a volte nemmeno conoscono. L’onnivoro mangia solitamente pochi legumi, conosce essenzialmente due tipi di cereali (grano e riso) e il pesce lo consuma quasi solo al ristorante.

Ovviamente la mia è solo una generalizzazione, un’esagerazione per spiegare che a volte ci adagiamo troppo sulle nostre abitudini senza accorgersi che intorno c’è un modo molto più vario di quello che crediamo.

Una persona che decide di escludere carne e pesce, al contrario, cercherà in qualche modo di compensare questa assenza consumando altri alimenti molto nutrienti ma poco conosciuti. Quindi scoprirà cereali diversi come l‘orzo, il farro, l’avena e altri magari più proteici come la quinoa, il grano saraceno e l’amaranto. Consumerà più spesso i legumi (che sono alla base della vera a corretta dieta mediterranea, ma di questo parleremo prossimamente), insomma la scelta vegetariana porta solitamente ad ampliare le possibilità alimentari e quindi ad introdurre una quantità maggiore e più varia di sali minerali, vitamine e nutrienti in genere. Mi è capitato spesso di persone che scelgono di escludere carne e pesce sostituendoli principalmente con il formaggio perché magari pensano che le uova facciano “venire il colesterolo” o peggio ancora le persone che decidono per un’alimentazione vegana consumando solo pasta e pizza…(sì ragazzi, la pizza è vegana, fatevene una ragione). Sarebbe utile che qualunque scelta alimentare sia fatta con coscienza e cosapevolezza.

Parliamo delle controindicazioni di questo tipo di abitudini alimentari:

Ormai da molti anni, in tantissimi studi validi è stato riscontrato un parallelismo inquietante fra l’eccessivo consumo di proteine e grassi di provenienza animale e l’insorgenza di vari tipi di tumore. Le cause non si conoscono ancora con certezza. Alcuni parlano di fattori di crescita che si trovano in questi prodotti, altri parlano di sostanze tra cui i grassi saturi e un certo tipo di ferro (del gruppo eme), che in dosi eccessive stimolano l’infiammazione del tratto intestinale, aumentando il rischio di certe patologie, tra cui i tumori, in particolare quelli del colon-retto.

La scelta vegetariana al contrario, riducendo o esculdendo del tutto l’introito di questi grassi e di questi fattori di crescita ridimensiona molto il rischio di incorrere in tumori, problemi cardiovascolari e affini. Se viene fattà male può portare a carenze proteiche e sbilanciamenti ormonali.

In particolar modo la dieta vegana necessita di integrazione di vitamina b12. Questo elemento si trova in forma biodisponibile esclusivamente in alimenti di origine animale (in realtà si trova nei batteri simbionti del tratto intestinale degli animali e quindi viene trasferita alle carni e ai derivati).

Vegariano è bello?Il succo del discorso è che per restare in salute è importante ampliare il più possibile la nostra scelta alimentare, con degli accorgimenti importanti.

Se scelgo di mangiare in modo onnivoro cercherò di ridurre il consumo di carne rossa e di introdurre nella mia dieta una maggiore quantità di cereali integrali e di tipo diverso e una maggiore quantià di legumi

Se scelgo di mangiare in modo vegetariano cercherò di consumare la corretta quantità di proteine, seppur di origine vegetale, così da massimizzare l’effetto benefico di questo stile di vita alimentare.

Se scelgo di mangiare in modo vegano varrà lo stesso discorso fatto per il vegetariano, inserendo però almeno l’integrazione di vitamina b12.

Quindi soffermiamoci sul senso di responsabilità nei confronti di noi stessi, del nostro benessere e della nostra salute. Ognuno ha il diritto di fare le scelte che ritiene più giuste per il proprio modo di pensare e le proprie convinzioni, rispettando sempre quelle del prossimo, anche e soprattutto quando sono diverse. Sarò banale ma secondo me è vero che “il mondo è bello perché è vario”, soprattutto a tavola.

Buone scelte a tutti, sempre con responsabilità

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