Life coaching, Nutrizione

Siamo tutti nutrizionisti

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Nell’immaginario comune “mettersi a dieta” significa privarsi delle gioie del cibo. Tanti pensano che per dimagrire serva digiunare e passare le pene dell’inferno per qualche mese così da potersi rimettere quei pantaloni tanto amati.

Ogni volta che sono a cena con amici, c’è n’è sempre qualcuno deluso dalla dieta che ammiccando mi dice: “ma dai! E’ inutile che ci giriamo attorno, l’unica dieta che funziona è quella della cerniera alla bocca“.

Ecco, io vorrei smentire questo luogo comune!

Ragazzi credetemi. NON E’ VERO! Anche il povero ragionier Fantozzi è caduto in questo tranello tanto caro allindustria della dieta che propone metodi che io definisco da bacchetta magica. Purtroppo capita a molti anche nella realtà di cercare scorciatoie veloci che NON ESISTONO!

L’alimentazione equilibrata e corretta è un comportamento talmente importante ed essenziale che va semplicemente vissuta tutti i giorni, esattamente come respirare. Il tanto sperato dimagrimento sarà un effetto collaterale e non lo sentirete nemmeno arrivare. Sarà solo evidente quando dovrete rifarvi il guardaroba con due taglie di meno.

Per poter arrivare a questo risultato avrete bisogno di conoscere a fondo il vostro organismo, il metabolismo, le proprietà degli alimenti e come abbinare tutto nel modo più corretto.

Vediamo passo, passo come poter fare:

  1. Consultare un dietologo/nutrizionista (non lo dico per portare l’acqua al mio mulino ma non ci si improvvisa professionisti, in nessun lavoro. Se voglio che la mia macchina funzioni bene pagherò un meccanico, no?)
  2. Individuare il punto di partenza. Quanto pesate, quali sono le vostre misure, come vi sentite, come vi vedete, cosa vi dite.
  3. Individuare insieme un obiettivo. Quanto volete pesare (prendendo in considerazione i valori di massa grasse e massa magra), la circonferenza addominale, come vi sentirete, come vi vedrete, cosa vi direte.
  4. Elaborare uno piano alimentare PERSONALIZZATO e calato all’interno delle vostre abitudini, dei vostri gusti, che preveda SEMPRE momenti di svago e attimi di libertà.
  5. E per finire AZIONE! Agire con normalità, mettendo al centro del vostro mondo questo nuovo comportamento funzionale al benessere.

Questo programma alimentare non avrà una fine, ma diventerà un’abitudine, la normalità, imparerete a capire quando potervi prendere delle libertà e quando sarà opportuno trattenersi. Diventerete dunque il vero e proprio NUTRIZIONISTA di VOI STESSI.

Questa filosofia (che porto sempre nel mio lavoro) è l’unica vera scoperta rivoluzionaria.
Il comportamento che farà la differenza fra un obiettivo raggiunto ed uno fallito è la responsabilità. Voi sarete il nutrizionista, il guru, il genitore di voi stessi e sarete anche responsabili quando vi darete il permesso di chiedere aiuto a chi ne sa più di voi, in modo adulto ed efficace.

Ora mi rivolgo a te che stai leggendo questo articolo. Sì, proprio a te davanti al monitor. La prossima volta che ti guarderai allo specchio e commenterai nella testa con disappunto quanto non ti piaci e magari sentirai quel pugno allo stomaco che pesa come un macigno sulla tua autostima, in un attimo potrai sorprenderti a pensare, sentire, agire in un modo nuovo. Così forse ti prenderai la responsabilità del tuo fallimento e lo trasformerai in qualcosa di più utile, un feedback da cui partire per raggiungere l’obiettivo fissato.

Ti sembra difficile? beh, forse è impegnativo, ma si comincia sempre allo stesso modo. Facendo il primo passo.

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